venerdì 29 dicembre 2017

Sabato 20 gennaio - La PASTA FAGIOLI di GUERRA del GINONE!

---- SOLD OUT! ----

90 posti volati via in un battibaleno! Ci vediamo sabato prossimo con chi ha prenotato: per tutti i ritardatari, purtroppo dovrete aspettare un anno per gustarla!

Sabato  20 Gennaio, dalle 20.30, al Circolino di Via Grandi vieni a mangiare l'unica ed inimitabile PASTA FAGIOLI di GUERRA del Ginone! Una ricetta che ha una storia incredibile, direttamente dal fronte della Prima Guerra Mondiale, esattamente 100 anni fa!





L'INCREDIBILE STORIA DI QUESTO PIATTO


20 gennaio 1918 – 20 gennaio 2018

Gennaio 1918, Altopiano di Asiago (Vicenza), fronte della prima Guerra Mondiale tra il Regno d'Italia e l'Impero Austro-Ungarico. Dopo Caporetto le operazioni belliche dell'esercito austriaco proseguivano con la grande offensiva scatenata sulla linea del Piave e nella zona del Monte Grappa. Per colmare i vuoti nelle divisioni italiane (pur potendo contare su alcuni reparti anglo-francesi) sono utilizzati per la prima volta i giovani 18enni della leva 1899.

Tra questi il giovane Gino Baronchelli da Orzinuovi, provincia di Brescia. La sua famiglia, preoccupatissima per lui, come è ovvio immaginare, insieme a tutte le raccomandazioni e le preghiere perchè il Padreterno lo riportasse a casa sano e salvo (ancora non si immaginava che la Guerra sarebbe finita entro l'anno) diede lui molte masserizie affinchè potesse sostentarsi durante le battaglie. In particolare un sacco di pomodori, uno di fagioli borlotti, pasta secca, cotiche, aglio e cipolla.

Il mese di Gennaio 1918 lassù in alta montagna nelle trincee dell'Altipiano (oltre i 1000 metri sul livello del mare) era davvero terribile. Fu così che il giovane Gino (detto GINONE per la sua possanza fisica) decise di cucinare una grande pasta fagioli e cotiche, con i prodotti dei suoi cari, per tutto il suo plotone composto da circa 50 commilitoni.

Nevicava. E dal paiolo della trincea, piano piano, il profumo della sua pasta e fagioli si diffondeva per tutta la trincea, superava i reticolati di filo spinato e andava al di là... fino alle trincee del nemico. 

Dalle trincee austroungariche si cominciarono a sentire diversi sospiri. I soldati nemici, stremati dalle fatiche della Guerra, dalla fame e dalla cattiva alimentazione, cominciarono a piangere ripensando alle loro case, ai piatti che le loro mamme e mogli cucinavano per loro. La cucina di Ginone richiamava in loro moltissime forti emozioni.

Una foto originale del cuoco Ginone Baronchelli sul fronte


Un soldato austriaco che parlava italiano, Marinon von Rokken, alla fine trovò il coraggio e cominciò a gridare verso la trincea italiana: “Taliani! Cecco Beppe! Kosa essere questo buon profuminen???”

Silenzio. I cecchini italiani si sedettero, cominciarono ad arrotolarsi le sigarette mentre ricominciava a nevicare. Fu Ginone a rispondere: “Uheee crucchi! Ah l'è la  pasta e fasoi de la mi mama! A l'è propi bona... Volete assaggiare?”. Gelo. Il comandante di Ginone non sapeva se mandarlo subito davanti al plotone di esecuzione per tradimento o cos'altro fare.

Partì un lunghissimo dialogo tra le due trincee, i comandanti delle rispettive compagnie trovarono un accordo... e accade un vero e proprio miracolo! Decisero una tregua! 50 soldati italiani e 50 soldati austro-ungarici attraversarono la terra-di-nessuno (lo spazio tra le trincee nemiche ndr) e lì imbastirono un'unica tavolata, mangiando tutti insieme! I soldati nemici portarono il loro vino rosso e dei dolci tipici viennesi (simili ai plumcake), i nostri la pasta e fagioli.


Una foto storica della preparazione della Pasta e Fagioli in Trincea

Per diverse ore i due fronti furono uniti da quel pasto in un luogo e in un momento in cui nessuno avrebbe mai sperato di trovare un calore come quello che si può provare nella propria casa. Fu proprio per questo che, dall’una e dall’altra parte, vennero gridate a squarciagola promesse di pace: nessuno voleva più sparare. Ancora intimoriti, ma spinti dalla fiducia, uno alla volta i soldati si trovarono e si riconobbero, non più come rivali, non più come nemici da combattere, ma come simili con l’unico comune desiderio di trascorrere una notte normale. 

Gli uomini, non più soldati, si abbracciarono anche se non si erano mai visti prima, se non nascosti dal fumo di un’esplosione o nel mirino di un fucile. Si promisero ancora di non fronteggiarsi e tutti si scambiarono regali con chi avevano affianco. Fotografie o sigarette, sorsi di Grappa, addirittura bottoni della divisa: tutti erano pronti a offrire qualcosa al nuovo compagno. Per la prima volta, in quella landa gelata riecheggiò un suono che nessuno di loro sentiva da ormai troppo tempo: una grassa e fragorosa risata che contagiò tutti i presenti, al di là del colore delle divisa.

In ricordo di questo piccolo evento della nostra Storia, il nipote di Ginone Baronchelli, suo omonimo, ha deciso di riproporre agli amici del Circolino di Segrate quello stesso piatto, per lo stesso numero di persone, cucinato nel pentolone originale che suo nonno riportò dalla Grande Guerra, con gli stessi pomodori e fagioli che i suoi parenti ancora oggi coltivano nella piana bresciana.

Un'occasione immancabile per celebrare la fratellanza tra i popoli e la pace.

Ti aspettiamo.

#takecare #makepastaefagiolinotwar 


domenica 26 novembre 2017

Lunedì 27 Novembre: la CADUTA del MURO al Circolino!



Lunedì 27 Novembre sarà una giornata storica per il Circolino!
Cominciano i lavori di ristrutturazione con l’abbattimento  del grande muro divisorio centrale!
Saremo chiusi mattino e pomeriggio… per una grande riapertura con FESTA alle ore 21!  Pizza & Birra  di festeggiamento a 5 euro!!! Ti aspettiamo!


Questo abbattimento darà il via ai lavori di ristrutturazione che, da qui al 2019, vedranno riqualificare sia il nostro bar di Via Grandi che il Cortile.Si tratta di un investimento di quasi 50mila euro che finanzieremo man mano con la cassa della Cooperativa.Il progetto è esposto al Circolino e siamo disponibili a raccontarti i dettagli nel caso tu sia interessato


sabato 25 novembre 2017

Un ottimo risultato per il nostro primo corso HACCP aperto ai soci ed ai segratesi


(nella foto: la nostra Sharon Spagnol si presta al test antibatterico)

Il 23 Settembre 2017 si è tenuto, a cura del dottor Carmelo Marano, il primo corso HACCP per soci, volontari e collaboratori della Società Cooperativa Edificatrice Segratese.

E' stato un momento estremamente utile e formativo che ci ha permesso di allargare le competenze di tutti coloro che, a diverso titolo, possono somministrare alimenti e bevande durante i nostri numerosissimi eventi!

Oltre 14 persone hanno dedicato una mattinata al servizio degli altri e della propria comunità.
"Una grandissima soddisfazione, segno del grande senso civico che anima i cuori di chi frequenta il Circolino" ha chiosato Carluccio Nichetti, presidente della Cooperativa (e anche lui, per un giorno, "scolaro" del corso!).

#takecare
#love

Sabato 16 Dicembre - La Cassoeula dell'Amore!



Sabato 16 Dicembre, dalle 20.30, Al Circolino di Via Grandi riscopriremo tutti insieme, nel suo 500°esimo un piatto della tradizione lombarda che vede la sua nascita ed origine proprio a Segrate, all’Osteria della Vecchia (l’antico nome del Circolino) durante la dominazione spagnola di Milano.

==> PRENOTA SCRIVENDO a ilcircolino64@gmail.com
Oppure via Whatsapp al numero: 3278989779

SOLO 80 posti ancora liberi!
10 euro per Casseoula+Polenta+Vino


TRA verità e Leggenda

Siamo nel 1617 e, come riportano le antiche cronache, un soldato spagnolo, Pedro el Birellon (proponipote dell'hidalgo Rupert de Nola, cuoco di re Ferdinando di Napoli), si innamora perdutamente di una giovane ragazza di Segrate che faceva la cuoca propria nella nostra Osteria: Ursula Detesti. Un giorno la ragazza aveva ricevuto l’incarico di preparare una cena per una grande occasione ma la dispensa era vuota. Così il soldato corse in aiuto della giovane donna. 

I due cercarono nei borghi intorno scendendo nelle conserve (cioè dentro pozzi a forma di coni rivoltati, nel cui fondo, grazie alla neve portata dai monti, si riusciva a conservare per mesi le carni e i pesci, ndA), raschiando i fondi per trovare un po' di pezzi di carne (piedino, cotenna, guancia, orecchio, musetto, coda e costine di maiali neri, allevati fin dal periodo dei Celti e i cui discendenti sono la "pelatella casertana" imbattibile produttore di lardi, molto apprezzati da noi indigeniche signori e nobili generalmente rifiutavano sulle loro tavole. Poi, nei boschi, trovarono verdure selvatiche, cipolle; nei campi gelati dall’Inverno, la verza nera (è proprio il primo gelo invernale che ne rompe le fibre ad accorciarne i tempi di cottura e a renderla più tenera). 

I giovini decisero di scottare prima la verza per farle perdere l’acqua di vegetazione e toglierle l’amaro (rendendola più digeribile) e di metterne molta: almeno lo stesso peso della carne. Quindi di cuocere le carni distintamente con tempi e temperature differenti e solo dopo mettere tutto insieme in pentole di terracotta.

In ultimo, ungendo il tutto di sugna, cominciarono a mescolare quell'intruglio dentro pentoloni per ore utilizzando l’unico strumento adatto a loro disposizione: una cazzuola da muratore!

UNTA e tachénta

A fine cottura il piatto risultò essere bello unto e tachénto (che in dialetto milanese significa “appiccicoso”, grazie proprio alla cotenna e al musetto che nella lenta bollitura rilasciano il connettivo gelatinoso necessario): decisero così di lasciarlo riposare il tutto fino al giorno seguente, per esaltarne ulteriormente l'intensità del gusto. Sempre l’indomani decisero di accompagnarlo con dell'ottima polenta e un buon bicchiere di croatina. Non senza prima consigliare ai propri ospiti di bere almeno due dita di grappa prima di sedersi a tavola per assicurare la digestione…

L’AMORE e le qualità AFRODISIACHE

Il piatto, ovviamente, riscosse talmente tanto successo che la cuoca decise di cedere alla corte del giovane ufficiale. Anche perchè la Casseoula, come è noto, ha qualità fortemente afrodisiache…

I CUOCHI del CIRCOLINO

Sarà proprio un discendente di quel soldato spagnolo, Piero Birelli, a cucinare la Casseoula dell’Amore con i suoi fidi Gino Baronchelli e Angelo Martinelli. 500 anni dopo, per celebrare con una ricetta dalla rigorosa tradizione un antico atto d’amore dei propri avi.

Un’occasione da non mancare per tutti coloro che vogliono festeggiare l’amore… prima a tavola e poi… si vedrà!


#takecare #love

giovedì 16 novembre 2017

Sabato 18 Novembre - EVENTO SEGRETO per degustare la SALAMELLA BOMBAZZ




Shhhhh!!!! Questo è un EVENTO SEGRETO! Riservato ed ESCLUSIVO solo per i VERI AMICI del Circolino! Sabato sera/notte per far compagnia ai volontari castagnari che devono lavorare i prelibati marroni per la celebre “Castagnata di Renzo” del giorno dopo prepareremo la SALAMELLA-BOMBAZZA (con birra media a soli 5 euro).  NE ABBIAMO POCHISSIME, VIENI SOLO TU!!!

Domenica 19 Novembre la Castagnata di Renzo Tramaglino!



++++ Domenica 19 Novembre 2017 – vieni a gustare le prelibate Castagne di Renzo Tramaglino dei Promessi Sposi ++++

In pochissimi lo sanno ma quando il grande Alessandro Manzoni racconta la storia dei Promessi Sposi nel suo omonimo romanzo, ci spiega come il buon Renzo Tramaglino, fuggendo da Milano per raggiungere il cugino Bortolo nella bergamasca, passò e si fermò proprio a Segrate dove oggi ha sede il Circolino (Via Grandi 28).
Anticamente infatti sul sedime dell’attuale Circolino, già di proprietà del Conte Suardi, vi era una antica Osteria chiamata “della Vecchia” per chi dalla strada Cassanese si recava, appunto, nella bergamasca. Tale Osteria è quella citata nel capitolo XVI° dal Manzoni; ogni appassionato potrà infatti facilmente verificare come si trovi esattamente sul percorso fatto da Renzo uscendo dalla “Porta Orientale di Milano” (l’attuale Porta Venezia) verso Gorgonzola e poi l’Adda (gli altri punti di sosta citati nel grande Romanzo).
389 anni dopo quindi il Circolino vuole ricordare questo passaggio che lo ha visto protagonista invitando i segratesi a ristorarsi proprio come fece Renzo: gustando le caldarroste tipiche di questo periodo con un buon bicchiere di Vin Brulé preparati come un tempo!
Ti aspettiamo quindi Domenica 19 Novembre, dalle ore 10.30.
Per info: ilcircolino64@gmail.com oppure via SMS/Whatsapp al numero: 3278989779
Non mancare!
Si tratta di un evento davvero speciale!

venerdì 27 ottobre 2017



Un’antica ricetta familiare di Segrate, rimasta SEGRETA per generazioni, finalmente svelata al pubblico: la  TRIPPA dei TEMPLARI  , tra mito e realtà.
Pochi lo sanno ma a Segrate l’antichissima chiesa di San Vittore costituiva il primo luogo attrezzato ad ospitare i cavalieri templari e i pellegrini in transito da Milano la prima notte dopo aver lasciato la città. Questo è testimoniato anche dalla croce templare affrescata su uno dei muri più vetusti di Cascina Commenda.
E’ proprio tra le rovine di Cascina Commenda, abbattendo un tramezzo, che un antenato della famiglia Martinelli trovò un antico carteggio tra cui una ricetta: la “TRIPPA TEMPLARIS” (Trippa dei Templari ndA).
Con grande sorpresa si scoprì che questa ricetta conferiva un gusto speciale e mai in quei tempi si era assaggiata una trippa di tale bontà.
Sabato 21 Ottobre, dalle 19.30, per la prima volta ed eccezionalmente un discendente della famiglia Martinelli si è reso disponibile a cucinare per il pubblico tale prelibatezza che il Circolino servirà, accompagnata da un buon vino rosso, soltanto a pochissimi e prescelti fortunati.
Al momento rimangono soltanto 30 posti liberi e si può fare domanda di prenotazione o via mail all’indirizzo: ilcircolino64@gmail.com oppure via SMS/Whatsapp al numero: 3278989779
Affrettati. I posti sono davvero limitati per questa occasione irripetibile. 🍽🍷🐂🐄

mercoledì 13 settembre 2017

Il 7 e 8 ottobre 2017 l'Oktoberfest al Circolino!




COMUNICATO STAMPA
7-8 Ottobre 2017 – 1a Oktoberfest di Segrate (Mi)
Brezel, Würstel Baveresi e Birra Märzen
Un pezzo di Germania a Segrate per 2 giorni!
Chiudi gli occhi ed immagina di poter varcare un cancello in provincia di Milano ed essere trasportato all'istante in una di Monaco di Baviera durante la famosissima Oktoberfest.
Immagina di poter vedere ragazze e ragazzi vestiti con i costumi tradizionali, tavolacci e panche di legno ovunque, bicchieroni da litro di Birra tedesca tipica, il profumo dei caratteristici würstel che s'alza nell'aria, il caldo sapore del croccante Brezel, bianco e azzurro dappertutto! 
Soltanto un sogno? No, per un intero weekend, quello del 7-8 Ottobre 2017 presso il Circolo il Cortile di Segrate (Via Achille Grandi 28), città alle porte di Milano che ospita una numerosa comunità di lingua tedesca, tutto questo sarà una gustosa realtà!
La cerimonia di inaugurazione si terrà sabato 7 ottobre alle 12 con il tradizionale “o’zapft is” (trad. “è stappato”), rito di apertura del primo fusto di birra dell’Oktoberfest da parte del sindaco di Segrate, Paolo Micheli.
Un “benvenuto” all’Oktoberfest che si trasforma in un grande spettacolo attraverso i gruppi musicali  coinvolti, che allieteranno i visitatori con concerti di musica in entrambe le giornate.
Come raggiungere l'Oktoberfest di Segrate in treno e bicicletta
La festa è facilmente raggiungibile dal centro di Milano con il Passante ferroviario della metropolitana (fermata Segrate, direzione Bergamo) o pedalando fuori dal traffico lungo il Naviglio Martesana (su quella che è stata classificata come la 3a più bella pista ciclabile d'Italia) fino a Vimodrone e da lì, con un comodo raccordo ciclabile, si arriva in 10 minuti. 
Come raggiungere l'Oktoberfest di Segrate in macchina e dove parcheggiare
Puoi anche arrivare in automobile, ma i piatti dell'Oktoberfest sono sicuramente più gustosi se li raggiungi in modo... ecologico! Detto questo siamo vicinissimi all'uscita di Segrate della Tangenziale EST milanese, così come dalla BRE-BE-MI. Per parcheggiare: ti consigliamo il parcheggione di Via De Amicis di Segrate (da cui raggiungere la festa attraverso un veloce passaggio pedonale).
Ti interessa la locandina ufficiale in alta risoluzione? Clicca qui

giovedì 29 giugno 2017

Comunicato Stampa e INVITO al 1° Wedra Day di Segrate - sabato 8 luglio 2017 dalle ore 11

Comunicato Stampa: Sabato 8 Luglio 2017 vieni a bere l'unica Birra di Segrate, a Segrate

Sabato 8 luglio 2017, presso il Bar Il Circolino della Cooperativa Edificatrice Segratese di Via Grandi 28 si terrà il “1° WEDRA DAY!”



Una giornata di festa in cui tutti i segratesi doc potranno scoprire ad un prezzo ridotto la prima ed unica Birra di Segrate, a Segrate! Insieme, se lo vorranno, in abbinamento l'ormai famosissimo panino del Circolino: il “Fame Chimica”. Focaccia del giorno dell'antico forno di panificazione segratese, Mortadella IGP lombarda e salsa segreta.

La Wedra è una Birra Bionda, profumata e leggermente amara e poco alcolica, prodotta da 2 segratesi DOC di San Felice, gli imprenditori Luca Americano e Francesco Siena già amici di infanzia e oggi soci alla pari. Nasce dopo un lungo lavoro di selezione degli ingredienti: i malti, i luppoli, l’acqua di fonte che proviene dalle colline vicino a Pistoia.

Il nome, che appartiene allo slang giovanile, oltre a suonare bene, è anche molto ironico. Chi conosce il significato di questa parola, si fa sicuramente una bella risata. Agli altri resta la curiosità di scoprirlo. Il simbolo del marchio, tanto per rendere l'idea, sono 2 panchine affacciate sul lago Malaspina...

Sabato 8 luglio quindi il Bar Il Circolino della Cooperativa Edificatrice Segratese di Via Grandi 28, che attraverso questa iniziativa vuole promuovere e sostenere l'imprenditoria giovanile e locale oltre che la produzione e il consumo di prodotti a chilometri zero con lo Slogan “A Segrate, di Segrate, per i Segratesi”, servirà unicamente la Birra Wedra dalle ore 8.30 fino alle 23.30.

Alle ore 11.00 dello stesso giorno si terrà la presentazione pubblica del prodotto con molti invitati eccellenti del territorio.

Non mancare.




Il CdA della Cooperativa Edificatrice Segratese

mercoledì 28 giugno 2017

Buone Notizie: il nostro Bar risulta pulito e idoneo a seguito di un controllo dell'ASL

Buone notizie cari amici e clienti!

Oggi, mercoledì 28 giugno 2017, il nostro Bar di Via Grandi 28, a seguito di una segnalazione ANONIMA è stato sottoposto, senza alcun preavviso, a controllo sanitario dalla parte della nostra ASL e della Polizia Locale di Segrate.

Pubblichiamo qui di seguito ampi stralci del Verbale finale da cui risulta, nelle parti più importanti, che:

1. I locali si presentano in stato di pulizia idoneo;

2. Il Piano di Autocontrollo HACCP è approntato;

Ci sono state date alcune indicazioni molto utili su come lavorare ancora meglio e, in particolare, suggerimenti su come fare per poter utilizzare la nostra Cucina per cucinare (pur essendo stata approntata anni fa infatti, non è mai stata messa in funzione).

La nostra attività continua senza alcuna interruzione!

Vi aspettiamo ancora più numerosi!

Il CdA della Cooperativa Edificatrice Segratese

Nota Bene: per privacy abbiamo oscurato alcune informazioni sensibili che riguardano il nostro personale.